Come aumentare la soddisfazione dei Professionisti Sanitari?
Dieci azioni concrete per i datori di lavoro
Mai come in questo periodo il “turnover” (cioè la perdita di persone) dei professionisti in tutti i settori è alto. Le aziende in ambito sanitario in particolare risentono di questo fenomeno, con un alto numero di professionisti che si dimettono per cercare condizioni di lavoro migliori, compensi più alti o addirittura per abbandonare le proprie professioni quando queste diventano insostenibili.
Per motivare le proprie persone le aziende sanitarie dovranno adottare strumenti e strategie che sono ormai consolidati in altri settori come quello industriale e dei servizi, ma che nelle settore sanitario faticano a penetrare adeguatamente.
Noi di Medhunter, fedeli alla nostra missione di trovare le migliori opportunità e creare le migliori condizioni di lavoro per i Professionisti Sanitari, abbiamo elencato 10 azioni concrete che datori di lavoro sanitari possono fare per aumentare la soddisfazione dei propri Professionisti.
1) Fornire compensi più attraenti - questa prima azione è sicuramente la più banale e scontata, ma la gran parte dei professionisti che abbandonano un impiego lo fa per una prospettiva di compenso migliore. Nulla di nuovo fin qui.
2) Sostenere corsi di formazione - la crescita delle competenze professionali è una priorità per la buona parte dei Professionisti Sanitari. Un datore di lavoro può fornire direttamente corsi di formazione di valore ai propri professionisti, oppure sostenere con contributi economici o ferie pagate la partecipazione a corsi da parte di dipendenti e collaboratori.
3) Dare piani di welfare e benefit – gli schemi di welfare o benefit (abbonamenti a servizi, schede carburante, sconti presso asili, etc) possono in concreto diminuire la quantità di tasse che paga il datore di lavoro e allo stesso tempo fornire dei benefici in natura tangibili e desiderabili per i lavoratori.
4) Creare meccanismi premiali del merito - I lavoratori non sono tutti uguali, e la pretesa di trattarli tutti allo stesso modo in ogni caso non farà altro che appiattire, alla lunga, la volontà e l’impegno dei professionisti migliori. L’impiego di bonus di produttività, oppure di quote variabili sulla base dei risultati nei compensi può significativamente aumentare la motivazione dei professionisti.
5) Definire percorsi di crescita professionale intra-aziendale strutturati - nella maggior parte delle aziende sanitarie la progressione professionale e l’assunzione di ruoli di responsabilità non è soggetta a uno schema trasparente. Le promozioni, gli avanzamenti di carriera sono spesso lasciati a scelte arbitrarie oppure a schemi di cui i lavoratori non sono a conoscenza. Creare degli schemi strutturati e chiari per tutti può invogliare un Professionista a continuare il proprio percorso con il datore di lavoro per raggiungere il prossimo obiettivo.
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6) Effettuare rilevazioni del benessere delle proprie persone - la maggior parte delle aziende di ambito sanitario non conoscono, se non per sentito dire, l’umore e il livello di soddisfazione dei propri lavoratori. Effettuare periodici sondaggi del benessere dei professionisti (e soprattutto fargli seguire ad azioni di miglioramento concrete) può far sentire professionisti più ascoltati, e aiutare il datore di lavoro a prevenire situazioni di malcontento.
7) Concedere contratti e modelli di lavoro flessibili - è ovvio che buona parte delle professioni sanitarie si svolgono sul luogo di lavoro e difficilmente possono essere convertite in “smart working”. Tuttavia anche per professionisti sanitari e tecnici è possibile promuovere modalità di lavoro flessibili, gradi di libertà nell’assunzione di turni, giornate di riposo cumulabili e spendibili dal lavoratore secondo convenienza.
8) Dare maggiore tutela contro i rischi della professione - le professioni sanitarie sono tra le più a rischio sia dal punto di vista della incolumità fisica, che dal punto di vista del rischio legale. Un datore di lavoro che sappia intervenire con anticipo identificando e mitigando i rischi della professione oppure intervenendo in difesa del professionista dopo eventi avversi permette ai professionisti di lavorare più serenamente.
9) Tenere momenti ed eventi di promozione della identità di gruppo e dei valori aziendali, e di riconoscimento dei meriti - prendersi un momento, magari all’interno di eventi dedicati, per celebrare insieme un risultato oppure per riconoscere i meriti degli individui è un modo concreto per il datore di lavoro di dimostrare la propria gratitudine verso i propri professionisti
10) Dare potere di influenzare le cose - “Tanto qui non cambia mai nulla”. Quante volte lo abbiamo sentito dire? Creare programmi in cui i professionisti possano influenzare i processi ai quali sono soggetti o le proprie condizioni di lavoro in maniera diretta può essere una maniera concreta ed efficace di aumentare la soddisfazione dei professionisti.
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