Come scrivere un CV efficace per Professionisti Sanitari
Ecco una guida pratica per Infermieri, Medici, Tecnici Sanitari e altri professionisti per scrivere un ottimo CV che ti aiuti a trovare il lavoro che desideri.
Che tu sia un medico, un infermiere, un biologo, un tecnico sanitario oppure un professionista della amministrazione ospedaliera, avere un CV aggiornato ed efficace è essenziale per trovare lavoro, in particolare nella sanità privata in cui la scelta dei professionisti avviene proprio sulla base di CV e colloqui (mentre nel sistema pubblico di solito le assunzioni sono basate su procedure concorsuali).
Un CV ben scritto non solo evidenzia le tue competenze ed esperienze, ma può anche essere il biglietto da visita che per distinguerti dagli altri candidati. Ecco perché è importante avere un CV aggiornato e professionale che rifletta appieno la tua esperienza nel tuo campo.
In questo articolo noi di Medhunter la piattaforma per trovare lavoro in sanità privata ti daremo i consigli pratici per avere un ottimo CV. Iscriviti per trovare opportunità di lavoro direttamente nella tua mailbox!
Per cominciare ti ricordiamo l’obiettivo principale: vuoi fare una ottima impressione in pochissime battute. Le persone incaricate della selezione vedono decine o centinaia di CV ogni giorno, quindi è nel tuo interesse restare sintetico, diretto, e fare una buona impressione sin dall’inizio, poiché probabilmente la persona che lo sta esaminando non avrà il tempo necessario a leggerlo tutto in dettaglio.
1. Il layout. Il primo consiglio è di non utilizzare formati speciali o pre-esistenti (ad esempio il CV in “formato europeo” è da evitare). La verità che questi formati speciali sono tutt’altro che pratici. Spesso sono complicati e troppo lunghi. Un semplice file testuale con intestazioni chiare è di gran lunga preferibile! Evita formati di CV in cui la pagina viene divisa in due o più colonne. Sempre più spesso i CV sono letti da sistemi di intelligenza artificiale che hanno difficoltà a collegare tra di loro contenuti disposti su colonne diverse. Meglio usare righe che occupino tutta la larghezza della pagina e restare su formati puliti e leggibili. Vuoi avere un formato impeccabile? Scrivici a info@medhunter.it chiedendoci il nostro formato CV in Word, te lo invieremo gratuitamente!
2. Tipo di file. Scrivi il tuo CV con un programma di testo qualunque, ma ricordati di salvarlo in un PDF non modificabile prima di inviarlo per la tua candidatura. Inoltre il PDF deve essere in formato testuale (“salva come PDF” oppure “stampa come PDF” il tuo file originario). Il file non deve derivare da una scansione o da una fotografia, poiché questi sono formati immagine che i sistemi automatizzati di lettura dei CV usati sempre più spesso dai datori di lavoro non riescono a interpretare. Inoltre queste scansioni spesso sono sbiadite e scomode da leggere.
3. Intestazione. Il titolo del documento dovrebbe essere semplicemente il tuo nome cognome, preceduto dal tuo titolo (ad es: Dott.) e seguito dalla tua qualifica professionale (es. Specialista in Ortopedia, Infermiere, Tecnico Sanitario di Laboratorio). Sotto il titolo inserisci in caratteri più piccoli il tuo recapito telefonico e indirizzo email.
4. La scelta dell'email. Quando fornisci il tuo recapito e-mail evita di utilizzare quello che ti è stata assegnata presso il tuo attuale datore di lavoro. È poco elegante ed anche poco sicuro ricevere e-mail da altri datori di lavoro sulla tua posta professionale. Usa la tua e-mail personale, avendo cura di evitare indirizzi poco seri o buffi.
5. La lunghezza. In particolare nel settore sanitario è facile incontrare CV molto lunghi, anche superiori alle tre pagine. Questo è assolutamente da evitare. Non importa quanta esperienze e titoli di formazione tu abbia, il tuo CV deve occupare massimo due facciate di pagina. Ribadiamo che l’obiettivo è quello di fare colpo in pochi secondi, non impressionare il reclutatore con un romanzo.
6. Le sezioni. Dividere il tuo CV in sezioni aiuta chi lo sta leggendo a sapere cosa sta leggendo. Nella nostra esperienza la maniera più efficace di suddividere un CV e quella che abbiamo impiegato noi di Medhunter nei nostri profili professionali:
- Descrizione generale. È un breve paragrafo che ti descrive professionalmente e che riassume l’intero contenuto del CV in poche righe di grande impatto, mettendo in risalto le competenze e le abilità. Puoi usare la prima persona oppure la terza persona per descriverti, ecco un esempio: “Sono una Infermiera Professionale con oltre 20 anni di esperienza nel settore ospedaliero ed un master di secondo livello in Coordinamento Infermieristico. I miei incarichi spaziano da ruoli operativi in reparti a bassa intensità, a più recenti ruoli di coordinamento in reparti di alta intensità presso grandi centri. Mi distinguo per la mia abnegazione, il mio impegno nel lavoro, la mia capacità di organizzare le persone e trovare soluzioni efficienti a problematiche complesse. Ho un interesse particolare per la terapia intensiva e sono tutor per gli allievi del corso di Laurea in Infermieristica.
- Esperienze professionali. In questa sezione potrai elencare in ordine cronologico inverso (le più recenti in alto, le più vecchie in basso) tutte le tue esperienze professionali di rilievo. Per ciascuna indica il nome del ruolo (ad es. Tecnico Coordinatore di Riabilitazione Psichiatrica), il centro presso prestavi servizio e la città, la data di inizio nel formato mese/anno, la data di fine se il rapporto si è concluso (altrimenti scriverai “tuttora in corso”), e le mansioni principali che svolgevi in quel luogo. Nel descrivere le mansioni è utile descrivere le proprie responsabilità ed eventualmente traguardi raggiunti. Ad esempio: “in questo ruolo ero responsabile dell’ approvvigionamento della farmacia di reparto, ho introdotto un innovativo modello di gestione dell’approvvigionamento ed ho coordinato l’integrazione di ulteriori due reparti nel nostro servizio.”
- Titoli di studio e formazione. Elenca in ordine cronologico inverso i tuoi titoli di formazione. Per ciascuno indica il nome del titolo raggiunto, l’ente, l’Università o la scuola che ha emesso questo titolo, il mese e l’anno di conseguimento, e in particolare se hai raggiunto un buon risultato anche il voto di conseguimento.
- Lingue parlate. Se parli più di una lingua indicala in questa sezione, insieme al tuo livello di competenza.
- Pubblicazioni e ricerche. I medici in particolare amano produrre lunghissimi elenchi di pubblicazioni. È controproducente! A meno che tu non si stia partecipando ad una procedura concorsuale in cui ogni pubblicazione viene valutata con un punteggio, scrivere un lunghissimo elenco di pubblicazioni risulta quasi sempre inutile e noioso per chi legge. Preferisci piuttosto descrizioni sintetiche quali ad esempio “autore principale di dieci articoli scientifici sul trattamento dell’osteoporosi su riviste internazionali di settore, co-autore di venti pubblicazioni e ricerche.”
- Riconoscimenti e premi. indica sotto forma di elenco in forma sintetica i principali riconoscimenti o premi che hai ottenuto ad esempio “selezionato tra oltre 200 candidature come autore della pubblicazione di maggiore interesse nel corso del convegno annuale della Società Italiana di Infermieristica”
L’ultimo consiglio, di grande importanza per avere un CV di maggiore impatto, è aggiornarlo periodicamente e prima di ogni candidatura rileggerlo ed eventualmente modificarne alcuni elementi. E’ utile evidenziare ogni di volta in volta elementi di interesse per il datore di lavoro nel ruolo al quale ci si sta candidando. Ad esempio se ti stai candidando a lavorare in una RSA può essere utile inserire nella tua descrizione professionale la tua capacità e attitudine a lavorare con soggetti anziani.
Siamo convinti che mettere in pratica tutti questi accorgimenti riuscirà a farti avere un CV di grande impatto che difficilmente potrà passare inosservato.
Sei un Professionista Sanitario e vuoi aiuto o consigli su come trovare lavoro? Ricordati che ci puoi scrivere a info@medhunter.it , oppure telefonarci o mandarci un Whatsapp al 3516565140.